Barometro IRE – Edilizia

Continua a migliorare il clima di fiducia nell’edilizia altoatesina. Ciò emerge dall’edizione estiva del Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. Circa nove imprese su dieci giudicano soddisfacente la redditività nell’anno in corso. I fatturati crescono e anche l’occupazione mostra un andamento positivo.

In Alto Adige la ripresa dell’edilizia è avvertibile e il clima di fiducia delle imprese migliora per il quarto anno consecutivo. L’89 percento delle aziende del settore prevede di conseguire una redditività soddisfacente nel 2017. Tale dato rappresenta un leggero miglioramento rispetto allo scorso anno, quando gli utili conseguiti erano stati soddisfacenti per l’86 percento delle imprese.
L’ottimismo degli imprenditori e delle imprenditrici del settore delle costruzioni è dovuto soprattutto alla crescita degli ordinativi sul mercato provinciale. Nel 2016 in Alto Adige sono state ritirate concessioni edilizie per un volume complessivo di 3,7 milioni di metri cubi, con un aumento del 22 percento rispetto all’anno precedente. Particolarmente positivo è stato il quarto trimestre, quando sono state ritirate concessioni per complessivi 1,14 milioni di metri cubi. Le imprese intervistate segnalano inoltre una lieve ripresa dei prezzi di vendita.
L’aumento del volume d’affari si riflette positivamente anche sull’occupazione: nel primo semestre del 2017 il numero di lavoratori dipendenti nell’edilizia è stato mediamente pari a quasi 15.900 unità, con una crescita del 4,8 percento rispetto allo stesso semestre del 2016. L’andamento positivo del mercato e gli incentivi statali hanno inoltre portato un incremento degli investimenti in autoveicoli e attrezzature. Infine, le imprese giudicano stabili la puntualità dei clienti nei pagamenti e le condizioni di accesso al credito.
Attualmente non si riscontrano differenze significative riguardo al clima di fiducia tra la branca della costruzione di edifici e quella delle opere di ingegneria civile. Nel comparto dell’impiantistica e dei lavori di completamento dei fabbricati il clima è invece più modesto, ma comunque migliore rispetto agli anni scorsi.

Il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, è soddisfatto per il ritrovato ottimismo nel settore delle costruzioni e sottolinea l’importanza di investire nei collaboratori e nelle collaboratrici: “Per garantire anche in futuro la competitività dell’economia altoatesina è fondamentale disporre di un efficiente sistema di formazione e aggiornamento professionale. Per questo motivo la Camera di commercio sostiene la formazione continua e la cooperazione tra scuole e imprese.”
Per informazioni è possibile rivolgersi all’IRE, persone di riferimento Georg Lun, tel. 0471 945 708, e-mail: georg.lun@camcom.bz.it e Luciano Partacini, tel. 0471 945 700, e-mail: luciano.partacini@camcom.bz.it.

Seguono le prese di posizione dei rappresentanti delle associazioni di categoria

Markus Bernard, Presidente gruppo provinciale edilizia in lvh.apa Confartigianato Imprese

“In Europa l’occupazione nel settore delle costruzioni è tornata ad aumentare per la prima volta dall’inizio della crisi economica. Ciò genera fiducia e induce a investire. L’unico punto dolente sono le difficoltà a trovare buona manodopera specializzata. È importante che le imprese accolgano e formino apprendisti, perché essi sono i collaboratori di domani, di cui abbiamo grande necessità.”

Emilio Corea, Presidente di CNA-SHV Costruzioni

“Il trend positivo registrato dal barometro estivo 2017 è sulla scia di una ripresa che come imprenditori edili percepiamo nettamente da metà del 2016. Merito anche degli incentivi per i risanamenti energetici: è opportuno che il Governo nazionale li confermi sul lungo periodo per dare continuità di lavoro alle imprese. A questi incentivi si aggiungono le positive manovre messe in campo dalla Provincia.”

Markus Kofler, Presidente del Collegio dei Costruttori Edili

“Il comparto edile si sta riprendendo soprattutto per quanto riguarda gli ordini, ma la redditività resta ancora scarsa. Stanno ripartendo in particolare gli investimenti privati; ora ci aspettiamo che anche il pubblico torni a investire sulle infrastrutture. Molto positivo è lo sviluppo sul mercato del lavoro: le nostre imprese continuano a cercare giovani talenti da formare all’interno delle aziende.”